“INTUIZIONI PER UNA CORRETTA COTTURA”
(un progetto di Marta Brunato)
“mio desiderio è che in cima / al cuore scocchi la corda della parola; /
ma mi trasformo in arco, sono proprio l’arco / su cui poggia la freccia ancora accesa.”
(poeta giapponese contemporaneo, Kikuo Takano)
A partire da questa poesia e da altri stimoli letterari, mitologici e contemporanei, mi propongo di riflettere e ripensare il concetto di intuito, rinascita, trasformazione, ciclicità, slancio vitale che appartengono ed abitano l'idea di fiamma, fuoco, ardore. L'analisi degli aspetti dell'elemento fuoco che lo definiscono, lo limitano, lo trasformano e che ne determinano i movimenti condurrà i partecipanti al progetto a una riflessione sui suoi effetti e la sua relazione con il corpo. L'obiettivo finale è quello di raggiungere una qualità corporea e coreografica che narri in maniera inedita la funzione dell'idea del fuoco nella vita, nella storia, nella società. Passeremo attraverso alcune idee come il fuoco Eracliteo che da origine al mondo, non ad un luogo statico, ma in continua evoluzione e che, nella trasformazione, mantiene intatta la propria sostanza fondamentale, in un ciclico ed eterno fluire: “non si può discernere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va” Il concetto Platoniano di “eidòs”, per il quale conoscere significa risvegliare nell'anima dell'uomo l'idea, “congetturare per immagini”, “intuire”. Ci rapporta ad una fiamma che illumina, brilla, che fa luce nell'oscurità, nell'intuizione di un attimo, che chiarisce e da accesso alla conoscenza del mondo.
L'azione eroica di Prometeo che ruba il fuoco agli dei per donarlo agli uomini e che simboleggia il fuoco della rivoluzione, la lotta, attualissima, del progresso e della libertà contro il potere.
Il fuoco che eleva lo spirito, che purifica, che nutre l'anima. Così come viene considerato dall'antropologo Claude Lévi-Strauss che considera il fuoco incipit di ogni cosa: “In principio di tutto sta il fuoco, incipit di ogni epopea mitologica, origine di ogni metamorfosi. Perché, consentendo di cucinare il cibo, fa uscire l'umanità dallo stato di natura per farla entrare nella cultura. Che è cottura. Come dire che nello stesso momento in cui gli uomini cominciano a produrre il fuoco, il fuoco comincia a produrre gli uomini. “
Il percorso del laboratorio, e del processo creativo, rifletterà dunque sulla conseguenza fisica e di movimento che queste idee producono. Lavoreremo sulla ciclicità e sulla costante trasformazione, sull'idea di insight o illuminazione, sulla chiarezza e resa esplicita (svelare, rendere visibile), sull'idea di cambiamento e rivoluzione del movimento, infine sul condizionare in opposizione all'essere condizionati.
Partiremo da un training in cui prepareremo il corpo ad essere agile e percettivo e passeremo da sessioni di ricerca a tema, personale e di gruppo, più o meno guidate. Ogni proposta ed intervento dei partecipanti sarà considerata un arricchimento per il percorso laboratoriale e valuteremo insieme la possibilità di intervento di ciascun partecipante con delle proposte mirate che possano apportare al gruppo il maggior numero e varietà di informazioni ed esperienze.