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PROGETTI ARTISTICI

ITINERARI

ITINERARI

A cura di Marta Brunato

Obiettivo:

Raccogliere materiale coreografico e digitale (foto e video) attraverso l’esperienza personale.
 
Consegne:
1- Osservare lo spazio in termini di pieni e vuoti, sia lontani che vicini, sia grandi che piccoli. Lasciare che il corpo interagisca con i vuoti, termini di congiunzione, di completamento, di assorbimento e di espansione.

2- Posare lo sguardo nello spazio circostante come se si volessero toccare con gli occhi oggetti vicini o lontani. Lasciare che lo sguardo, il quale tocca, crei il movimento del corpo in relazione agli oggetti toccati, una proiezione, una congiunzione, un ritmo, ecc...
 
Percorso:
Seguire il tracciato indicato sulla mappa.
 
Regole:

  1. Si procederà in solitudine, a distanza di 3/4 metri una dall’altra e con la mascherina a causa del Covid-19.
  2. É importante non parlare con nessuno per concentrarsi, poiché la pratica é strettamente personale. Ci si confronterà al termine del percorso.
  3. É possibile documentare con foto e video il lavoro delle compagne, se si nota qualcosa di interessante che sta accadendo, senza avvicinarsi oltre i due metri e senza interferire con la loro ricerca. Si tornerà poi concentrate sul proprio lavoro.
  4. Nel caso una o più compagne si avvicinino per documentare quello che si sta facendo, è necessario soffermarsi per andare più in profondità nel proprio lavoro. Probabilmente in quel momento sta accadendo qualcosa  di davvero interessante se viene notato anche dalle altre, perciò date loro il tempo di cogliere più dettagli possibili.
  5. “Lasciate che qualcosa arrivi”. Questa é la regola più importante: non si è fuori per danzare forzatamente, ma per percepire. Se non arriva nulla,  bisogna aspettare e non cercare di anticipare i tempi, bisogna restare in ascolto. Sarà più produttivo aver solo atteso che essersi mosse senza aver percepito nulla. Bisogna confidare nelle proprie capacità di ascolto, pazientare e restare vigili.
 
Ognuno eseguirà il proprio percorso distante dagli altri, come se si fosse da soli, sarà la conoscenza della presenza degli altri ad essere una sensazione unica. Sapere di non essere soli nel cammino.